LIBRI & POESIA: EMOZIONI SENZA TEMPO

VEGLIA

Giuseppe Ungaretti

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  1. -EMA-
     
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    Un'intera nottata
    buttato vicino
    a un compagno
    massacrato
    con la sua bocca
    digrignata
    volta al plenilunio
    con la congestione
    delle sue mani
    penetrata
    nel mio silenzio
    ho scritto
    lettere piene d'amore.
    Non sono mai stato
    tanto
    attaccato alla vita.


    Una delle poesie più tragiche e conosciute di Giuseppe Ungaretti.
    L'angoscia della trincea descritta con poche terribili versi.
    I suoni forti delle parole (buttata, massacrato, digrignata, congestione) trasmetono al lettore un brivido freddo lungo la schiena. Il giovane volontario Ungaretti scopre ben presto l'atrocità delle battaglie della Grande Guerra e la perdita di amici o compagni gli riempie il cuore di croci pesanti e fredde.
    L'immagine del volto spalancato dal dolore del compagno risveglia nel poeta istinti antichi e quasi sopiti in lui. La luna che rischiara la morte lo fa disperatamente aggrappare al desiderio di vivere.

    Edited by -EMA- - 27/3/2006, 14:35
     
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