LIBRI & POESIA: EMOZIONI SENZA TEMPO

NON RECIDERE FORBICE QUEL VOLTO

Eugenio Montale

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  1. -EMA-
     
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    Non recidere forbice quel volto
    Solo nella memoria che si sfolla.
    Non fare del grande suo viso in ascolto
    La mia nebbia di sempre.

    La straordinaria capacità di Montale nel sintetizzare in pochi versi la maestosa complessità dei sentimenti umani.
    Non tagliar via, o forbice, quella foto, sapendo che la memoria si libera facilmente dei pensieri gravi e spiacevoli.
    Lascia che nei miei pensieri si costruisca l’essenza di te, lascia che nel mio incedere tu rimanga la guida. Non permettere che tu possa diventare, nella follia di un mondo frenetico, la mia nebbia di sempre.
    Una poesia d’amore, nelle fragili parole di pochi versi, un trionfo dell’umile canto di fronte alle meraviglie complicate ed inutili dei metodi odierni.
    Un canto d’amore, contro la freddezza agghiacciante del presente colmo di messaggi freddi come il ghiaccio, le parole finte e non vissute, i sorrisi che si tendono e passano come rondini.
    Non recidere forbice quel volto, lasciamelo amare finché ne avrò forza, finché sarò io, io solo e nessun altro.

    Edited by -EMA- - 2/3/2006, 08:22
     
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  2. Pantufla
     
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    Un freddo cala... Duro il colpo svetta.
    E l'acacia ferita da sè scrolla
    il guscio di cicala
    nella prima belletta di Novembre.

    Un'angoscia assale l'Uomo la cui memoria non riesce a custodire in sè l'immagine fedele della persona amata; piano piano essa svanisce in un passato sempre meno chiaro, sempre più irrimediabilmente perduto. Ma un'esperienza dolorosa, una ferita bruciante a volte bastano a distruggere il ricordo della felicità, come d'autunno le acacie lasciano cadere nel fango i gusci di cicala al primo colpo d'accetta. Un taglio netto con forbici affilate alla fotografia di chi si ama, la morte in un istante di ogni speranza e di ogni attesa.
    Duro il colpo svetta.
    Triste quell'Uomo che vede cadere il volto amato nel fango, offuscato dalla nebbia autunnale.
    Una verità amara, ma reale, riservata a chi, come il Poeta, sa godere dell'Amore fino in fondo, fino all'ultima goccia. Intensamente e dolorosamente aggrappato alla speranza: "non recidere, forbice, quel volto", non recidere, non recidere, non recidere quel volto...

    Silvia
     
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1 replies since 2/3/2006, 08:20   163 views
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